Il sangue degli Ashenden/Il condominio di Stanley Elkin Dei due racconti che compongono il volume, ritengo che il più riuscito sia il secondo, dove Elkin conferma la sua capacità, non comune, di partire da situazioni apparentemente banali per inserire, senza che il lettore ne abbia consapevolezza, una pietra d’inciampo che fa deragliare il racconto dai binari di una logica rassicurante verso orizzonti inquietanti, se non angoscianti, pur restando affatto plausibile. Chi altri avrebbe potuto immaginare un condominio che, sotto le apparenze apparentemente idilliache, nasconde i tratti di un sistema…Continua la lettura di Breviter 2020 #01 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari