“Gogol’ a Roma” di Tommaso Landolfi

Landolfi è troppo Landolfi per fare il critico letterario. Intendo dire che mi sembra gli manchi la necessaria attitudine a mettersi al servizio dell’opera di cui parla e questo, fatalmente, si riflette in un difetto di profondità delle sue recensioni, almeno di quelle raccolte in questo volume e pubblicate sul Mondo fra il 1953 e il 1958. Si prenda, ad esempio, la velenosissima recensione del Nostro su L’innominabile, ultimo volume della celeberrima trilogia beckettiana. Immagino che chi non sopporta lo scrittore dublinese l’apprezzerà moltissimo, ma il punto mi sembra un altro e si…Continua la lettura di “Gogol’ a Roma” di Tommaso Landolfi

Breviter 2021 #07 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Il mar delle blatte e Le labrene di Tommaso Landolfi Quando Landolfi sposa un registro troppo virato sui toni del grottesco, produce risultati a mio avviso discutibili. Quando invece riesce a restare in perfetto equilibrio su quel bordo, come nella raccolta Le labrene, il risultato è notevole e lascia a bocca aperta il lettore di fronte alla l’incredibile e sulfurea qualità della scrittura. Il mar delle blatte di Tommaso LandolfiAdelphi, 1997pp. 150La mia valutazione su Goodreads: Le labrene di Tommaso LandolfiAdelphi, 1994pp. 168La mia valutazione su Goodreads:   Sylvia di Leonard Michaels Con…Continua la lettura di Breviter 2021 #07 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari