“Olocaustico” di Alberto Caviglia

Siamo di fronte a un romanzo che, a parte la presenza dei fantasmi di Philip Roth e Rabin (sic!), al netto del fatto che personalmente ritenga le storie ironico-distopiche sulla Shoah un genere profondamente stucchevole, e non considerando quello che ho pensato l’ennesima volta in cui Caviglia, che è anche un regista, dichiara che la storia che ci sta raccontando sarebbe stata più adatta a un film, ha anche dei difetti. Il primo è lo stile della narrazione. Partendo dal presupposto che il racconto delle vicende dell’ennesimo immaturo coglione avrebbe…Continua la lettura di “Olocaustico” di Alberto Caviglia

Breviter 2021 #07 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Il mar delle blatte e Le labrene di Tommaso Landolfi Quando Landolfi sposa un registro troppo virato sui toni del grottesco, produce risultati a mio avviso discutibili. Quando invece riesce a restare in perfetto equilibrio su quel bordo, come nella raccolta Le labrene, il risultato è notevole e lascia a bocca aperta il lettore di fronte alla l’incredibile e sulfurea qualità della scrittura. Il mar delle blatte di Tommaso LandolfiAdelphi, 1997pp. 150La mia valutazione su Goodreads: Le labrene di Tommaso LandolfiAdelphi, 1994pp. 168La mia valutazione su Goodreads:   Sylvia di Leonard Michaels Con…Continua la lettura di Breviter 2021 #07 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Breviter 2017 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Nella casa del pianista di Jan Brokken Su Wikipedia la vita di Youri Egorov è sintetizzata in poche stringate righe. La cosa non sorprende visto che si tratta di un pianista morto a nemmeno trentaquattro anni, verosimilmente noto solo a una ristretta cerchia di melomani. E forse non ne avremmo mai saputo di più se Jan Brokken non l’avesse conosciuto, diventandone amico intimo e sincero. Da quell’amicizia nasce questo libro che, rifuggendo i facili patetismi legati al cliché dell’esule e dell’artista tutto genio e sregolatezza, stereotipi a cui pure la…Continua la lettura di Breviter 2017 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

“I Middlestein” di Jami Attenberg

Sinossi (dalle note di copertina): Per più di trent’anni Edie e Richard Middlestein hanno condiviso la vita – una solida famiglia di Chicago, due figli, una bella casa, un buon lavoro, molti amici. Ma tutto viene sconvolto perché Edie mangia troppo. È tormentata dal cibo, pensa solo a quello e agisce di conseguenza – se non riuscirà a smettere non le rimarrà molto da vivere. Quando Richard decide alla fine di lasciare sua moglie, tocca ai figli prendere il controllo della situazione. Robin, polemica e irrisolta ma generosa, è determinata…Continua la lettura di “I Middlestein” di Jami Attenberg