Il liuto e le cicatrici di Danilo Kiš Il volume raccoglie testi ritrovati dopo la morte dello scrittore che, secondo l’eccellente curatrice Mirjana Miočinocić, erano almeno in parte destinati a un altro suo libro: l’Enciclopedia dei morti. Kiš ci racconta di esistenze segnate dall’esperienza dell’esilio (Il senza patria), da un dolore inconsolabile (Jurij Golec), da una verità che si finge di non conoscere (Il liuto e le cicatrici), dal presagio di una morte che si traveste da sogno (Il maratoneta e il giudice di gara), dalla violenza ottusa del potere…Continua la lettura di Breviter 2021 #05 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
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Breviter 2021 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Lacci di Domenico Starnone Romanzo artificioso nell’impianto e nella scrittura, teatrale (non a caso ne sono stati tratti una pièce e un film), didascalico, piccolo borghese e un po’ stantio. Invece di concentrarsi sul portato di dolore e violenza emotiva che sta dietro e dentro qualsiasi crisi di coppia, Starnone, specie nella parte dedicata a Aldo, il marito, ne cristallizza il racconto con una lingua così esatta e un tono così autoassolutorio da risultare implausibili prima ancora che vagamente fastidiosi. Questo riduce quella che all’inizio sembrava una feroce resa dei conti…Continua la lettura di Breviter 2021 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Breviter 2020 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis In genere non apprezzo i romanzi di fantascienza e quelli distopici. Il problema, il mio almeno, non sta tanto nella sospensione dell’incredulità, evidentemente indispensabile quando si affrontino testi di questo tipo, quanto piuttosto nella noia che provo quando, probabilmente con l’intento di rendere più plausibile la narrazione, l’Autore di turno inizia a descrivere nel dettaglio il modo in cui questi mondi futuri e cupi funzionano. Questo, oltre a rendere macchinoso il racconto, spesso e volentieri conduce ad aporie o…Continua la lettura di Breviter 2020 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Breviter 2020 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
La cartella del professore di Hiromi Kawakami Tsukiko è una donna di trentasette anni che, “per natura”, non “mostra le sue emozioni”. Questo le impedisce di avere una vita sentimentalmente soddisfacente, ma non sembra lamentarsene troppo: “se era una cosa tanto complicata, l’amore, non sapevo cosa farmene”. Una sera entra in una nomi-ya (una specie di tavola calda) e prende posto a fianco di un uomo che si rivela il suo insegnante di giapponese al liceo. Da qui inizia un rapporto che inizialmente si nutre di incontri casuali e di…Continua la lettura di Breviter 2020 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Breviter 2020 #01 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari
Il sangue degli Ashenden/Il condominio di Stanley Elkin Dei due racconti che compongono il volume, ritengo che il più riuscito sia il secondo, dove Elkin conferma la sua capacità, non comune, di partire da situazioni apparentemente banali per inserire, senza che il lettore ne abbia consapevolezza, una pietra d’inciampo che fa deragliare il racconto dai binari di una logica rassicurante verso orizzonti inquietanti, se non angoscianti, pur restando affatto plausibile. Chi altri avrebbe potuto immaginare un condominio che, sotto le apparenze apparentemente idilliache, nasconde i tratti di un sistema…Continua la lettura di Breviter 2020 #01 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari