“La fine dei vecchi tempi” di Vladislav Vancura

Einaudi, nella splendida collana Letture, pubblica per la prima volta in Italia un testo del 1934 dello scrittore cecoslovacco Vladislav Vančura, esponente dell’avanguardia letteraria praghese fucilato dai nazisti nel 1942. La storia racconta della vita di Josef Stoklasa, reggente del castello di Kratochvíle, e della piccola e bislacca comunità che lo circonda, al cui interno spicca Bernard Spera, bibliotecario del castello, nonché voce narrante dell’opera. L’esistenza piuttosto tranquilla e sonnacchiosa di questo microcosmo, viene improvvisamente sconvolta dall’apparizione del principe Megalrogov, la cui comparsa sembra portare alla luce la mediocrità dei caratteri e l’ipocrisia…Continua la lettura di “La fine dei vecchi tempi” di Vladislav Vancura

“Amori” di Carlo Dossi

Dossi, con una lingua ricercata, al limite dell’affettazione, allestisce una galleria di omaggi alle donne, reali o immaginarie, che ha amato nel corso della sua vita. Si tratta di amori quasi sempre platonici, oggetto di   emozioni sincere ma composte, perché rivolte a qualcuno (o qualcosa) che ormai da tempo ha lasciato il cuore per abitare la memoria. Un raffinatissimo esercizio di stile in cui, però, il diletto intellettuale è di molto superiore a quello, per così dire, emotivo o sentimentale. Un documento letterariamente interessante ma destinato, temo, a coprirsi…Continua la lettura di “Amori” di Carlo Dossi

“Fata Morgana” di Gianni Celati

In questo libro, che si colloca a metà fra una fiaba e il resoconto di una spedizione etnografica, Celati ci racconta dell’immaginario popolo dei Gamuna, descrivendone le terre, la lingua e, soprattutto, i costumi davvero inconsueti. Con scrittura a tratti incantevole l’Autore, accompagnandoci alla scoperta delle bislacche abitudini di questa improbabile civiltà, sembra volerci suggerire, quasi in filigrana, una possibile e poetica alternativa al frenetico stile di vita che stritola le nostre esistenze, alternativa fondata sul capovolgimento del valore ontologico (e quindi anche estetico ed etico) tra il mondo come…Continua la lettura di “Fata Morgana” di Gianni Celati

“Europa 33” di Georges Simenon

Il volume raccoglie quattro reportage che Simenon pubblicò tra il ’33 e il ’34. Se i primi tre sono abbastanza interessanti e, com’era lecito aspettarsi, scritti con stile impeccabile (I grandi alberghi europei, in particolare, sembra un canovaccio di appunti per un giallo dell’amato Maigret), è con l’ultimo, Popoli che hanno fame, che il livello qualitativo si alza, e di molto. In questo racconto del suo viaggio nell’est europeo, allora quasi  inaccessibile, descrivendo la miseria e l’estrema indigenza di cui fu testimone diretto, Simenon mette da parte le vesti un…Continua la lettura di “Europa 33” di Georges Simenon

“Una banda di idioti” di John Kennedy Toole

Siamo di fronte a uno di quei casi in cui l’aura di culto che accompagna il libro mi pare influenzata, e non poco, sia dalla drammatica biografia dell’Autore che dalla tormentata storia editoriale dell’opera. Sarà un problema mio (non posso escludere di essere del tutto privo di senso dell’umorismo), ma la lettura di questo romanzo non mi ha strappato mai neanche l’ombra di un sorriso, un ghigno sardonico, una smorfia ironica. A me è parsa solo una storia scombiccherata e popolata da personaggi grotteschi e poco interessanti, e con un…Continua la lettura di “Una banda di idioti” di John Kennedy Toole