Breviter 2020 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis In genere non apprezzo i romanzi di fantascienza e quelli distopici. Il problema, il mio almeno, non sta tanto nella sospensione dell’incredulità, evidentemente indispensabile quando si affrontino testi di questo tipo, quanto piuttosto nella noia che provo quando, probabilmente con l’intento di rendere più plausibile la narrazione, l’Autore di turno inizia a descrivere nel dettaglio il modo in cui questi mondi futuri e cupi funzionano. Questo, oltre a rendere macchinoso il racconto, spesso e volentieri conduce ad aporie o…Continua la lettura di Breviter 2020 #04 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Breviter 2020 #03 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

L’arte di collezionare mosche di Fredrik Sjöberg Col tono svagato di un amico brillante e un po’ strambo, Sjöberg ci racconta della sua passione verso i sirfidi, una classe di insetti che popola l’isola dell’arcipelago svedese dove l’autore ha deciso di andare a vivere proprio per tentare di classificarli tutti, pur coltivando la segreta speranza di non riuscirci mai, perché “una collezione completa è la più triste di tutte le collezioni”. Per farlo sceglie di cogliere tutte le suggestioni e le deviazioni che il suo pensare errabondo gli suggerisce, proprio…Continua la lettura di Breviter 2020 #03 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Breviter 2020 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

La cartella del professore  di Hiromi Kawakami Tsukiko è una donna di trentasette anni che, “per natura”, non “mostra le sue emozioni”. Questo le impedisce di avere una vita sentimentalmente soddisfacente, ma non sembra lamentarsene troppo: “se era una cosa tanto complicata, l’amore, non sapevo cosa farmene”. Una sera entra in una nomi-ya (una specie di tavola calda) e prende posto a fianco di un uomo che si rivela il suo insegnante di giapponese al liceo. Da qui inizia un rapporto che inizialmente si nutre di incontri casuali e di…Continua la lettura di Breviter 2020 #02 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Breviter 2017 #06 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari

Io venía pien d’angoscia a rimirarti di Michele Mari Confesso che, dopo la lettura di questo libro, i versi del celeberrimo idillio leopardiano dedicato al nostro caro satellite hanno improvvisamente assunto un nuovo e sorprendente significato, dalle sfumature gotiche, quasi horror. Perché se è vero, e arcinoto, che di fronte alla luna “la ricordanza e il noverar l’etate” dei dolori e degli affanni dell’esistenza molcevano il cuore del sommo poeta, Mari suggerisce che i motivi profondi di quella “angoscia” fossero altri e ben più inquietanti. Grazie a una straordinaria capacità…Continua la lettura di Breviter 2017 #06 – Recensioni (e stroncature) intramuscolari