Alla ricerca del tempo #03

Il tempo “dentro” di noi: Mind Time di Benjamin Libet Nel suo saggio Libet tenta di “gettare un ponte sull’abisso che separa il ‘fisico’ (il cervello) dal ‘mentale’ (le nostre esperienze soggettive)”, studiando “come possono le attività fisiche delle cellule nervose del cervello produrre fenomeni di esperienza soggettiva conscia, fenomeni non fisici”. Nel farlo, l’Autore si sofferma su alcuni risultati sperimentali che, per certi versi, appaiono sorprendenti, quando non controintuitivi, arrivando anche, come vedremo, a mettere in discussione l’espressione del libero arbitrio. Il primo riguarda la correlazione fra stimolo, reazione…Continua la lettura di Alla ricerca del tempo #03

Alla ricerca del tempo #02

Il tempo “fuori” e “dentro” di noi: Il tuo cervello è una macchina del tempo di Dean Buonomano Se Rovelli ha analizzato il tempo dal punto di vista pressoché esclusivo della fisica, Buonomano si interroga sui legami fra quel tipo di tempo e quello delle neuroscienze: il tempo come viene percepito dal nostro cervello. L’approccio di Buonomano è avvincente: “la nostra capacità di dare risposta alle domande che riguardano il tempo è limitata dalla natura dell’organo che le pone”, e “le nostre intuizioni e le nostre teorie intorno al tempo ci…Continua la lettura di Alla ricerca del tempo #02

Alla ricerca del tempo #01

Il tempo “fuori” di noi: L’ordine del tempo di Carlo Rovelli Il testo riprende e amplia la sesta delle Sette brevi lezioni di fisica e si divide in tre parti. Nella prima, Rovelli riassume “quello che ha compreso del tempo la fisica moderna”. Scopriamo, così, che quelli che credevamo essere “gli aspetti caratteristici del tempo” si sono rivelati, nella migliore delle ipotesi, delle pallide approssimazioni. Il “racconto di questo sfaldarsi del tempo” inizia con la teoria della relatività generale che elimina d’emblée l’unicità del tempo, che noi, comuni mortali, davamo…Continua la lettura di Alla ricerca del tempo #01

Breviter proustiano #03

Proust era un neuroscienziato di Jonah Lehrer Nel Preludio, l’Autore dice che il libro “narra di alcuni artisti che anticiparono le scoperte dei neuroscienziati: scrittori, pittori e compositori che scoprirono verità sulla mente umana – verità reali, tangibili – che la scienza solo oggi sta riscoprendo. La loro immaginazione ha predetto fatti del futuro”. Nello specifico, secondo Lehrer, Proust “intuì molte cose circa la struttura del nostro cervello”, in particolare l’eccezionale importanza che hanno per la memoria l’olfatto e il gusto. Le neuroscienze hanno infatti dimostrato che l’olfatto e il gusto…Continua la lettura di Breviter proustiano #03

Breviter proustiano #02

Proust e Baudelaire di Walter Benjamin Nel mio percorso di approfondimento critico su Proust, ho acquistato quest’opera invogliato dal titolo e dall’importanza dell’Autore. Sono quindi rimasto abbastanza sconcertato nel constatare che su duecentosettanta pagine, al netto di introduzione, note e apparati, quelle dedicate al Sommo non arrivano a venti. Secondo Benjamin i volumi che compongono la Recherche “sono il frutto di una sintesi inconcepibile, in cui l’immergersi del mistico, l’abilità del prosatore, la verve del satirico, il sapere dell’erudito e l’ossessione del monomane confluiscono in un’opera autobiografica”, l’opera “della memoria spontanea, in cui…Continua la lettura di Breviter proustiano #02