“Berlino. Ultimo atto” di Heinz Rein

Berlino. Ultimo atto è un romanzo che fu pubblicato a puntate fra la fine del 1946 e l’inizio del 1947 e che racconta le ultime tre settimane che precedettero la resa della capitale del Reich. Nel tentativo di comprendere come si potè arrivare alla devastazione morale e materiale prodotta da quel nefando esperimento sociopolitico che fu il nazismo, Rein non sembra però in grado di andare oltre un didascalismo piuttosto ingenuo nella sua meccanicità quasi deterministica. La scrittura, che già non brilla per gradevolezza e fluidità, oscilla dai toni da volantino propagandistico a quelli da romanzo d’appendice quando prova ad avventurarsi nella descrizione dei meandri psicologici dei personaggi: basti citare  l’episodio, davvero forzato e poco credibile, dell’incontro fra Lassehn e la moglie. La scorrevolezza narrativa, già zoppicante, viene ulteriormente minata da un eccessivo ricorso all’espediente della coincidenza/casualità per raccordare i diversi spezzoni della storia. A questo si aggiungono personaggi piatti, quasi manichei nel loro essere “buoni” o “cattivi”, nei cui confronti, cosa piuttosto rara, Rein si pone in una posizione giudicante sin dal loro ingresso in scena, prima ancora che il dipanarsi delle vicende renda comprensibili, al lettore, i suoi inappellabili verdetti.

In conclusione, un romanzo che ha sacrificato tutto sull’altare di un intento edificante/politico, e il cui valore documentale risulta perciò stesso affatto superiore a quello letterario. Purtroppo, Rein ha ritenuto che l’eccesso di verbosità avrebbe aiutato a chiarire i confini fra bene e male, fra giusto e sbagliato, laddove una maggior stringatezza, una più oculata scelta dei caratteri e dialoghi più spontanei e realistici, avrebbero parecchio giovato. Tuttavia, il giudizio finale non può non tener conto del fatto che siamo di fronte all’opera di un testimone oculare di quegli orrori: se solo fosse riuscito a mettere un po’ più di distanza fra sé e la storia e a infondere un po’ di vita nei suoi personaggi, probabilmente staremmo parlando di un grande libro. Peccato.

E su questo non ho altro da dire.

Berlino. Ultimo atto di Heinz Rein
Titolo originale: Finale Berlin
Sellerio, 2017 (2015)
Traduzione di Mario Rubino
pp. 883
La mia valutazione su Goodreads: