Breviter proustiano #01

Proust di Giacomo Debenedetti Il libro, nato da un progetto di Mario Lavagetto (cui si deve anche una mirabile introduzione, che da sola varrebbe l’acquisto), raccoglie diciotto saggi del grande critico, in parte postumi e con qualche inedito.Anche se non tutti sono perfettamente compiuti, ed è comprensibile visto che alcuni sono abbozzi per i suoi corsi universitari, i testi contenuti nel volume sono fondamentali per chi voglia approfondire l’universo narrativo rappresentato dalla Recherche. A tal proposito, è bene ricordare che l’incontro con Proust di Debenedetti fu per quest’ultimo talmente fatale da…Continua la lettura di Breviter proustiano #01

Quel che penso di… KOK (Karl Ove Knausgård – “La mia lotta”)

I fatti qui raccontati sono veri, almeno nella misura in cui possono esserlo i ricordi. (Azour Nafisi, Leggere Lolita a Teheran) Premessa Nel settembre del 2010 uscì, per i tipi di Ponte alle Grazie e l’eccellente traduzione di Lisa Raspanti, il primo volume di sei de La mia lotta, opera di Karl Ove Knausgård (KOK per gli amici), uno sconosciuto autore norvegese, immediatamente paragonata, sia pur con qualche distinguo, alla Recherche del Sommo. Nel luglio del 2011 fu pubblicato il secondo volume, ma le vendite non dovettero essere sufficienti per consentire…Continua la lettura di Quel che penso di… KOK (Karl Ove Knausgård – “La mia lotta”)

Insalata russa

  I russi sono matti di Paolo Nori Già dal sottotitolo, Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991, si capisce che siamo di fronte a un’opera piuttosto bislacca, composta di brevi (talvolta brevissimi) capitoli in cui l’Autore, più che esporre le sue opinioni critiche sugli autori e le opere trattati, segue un personalissimo fil rouge fatto di suggestioni, impressioni, immagini e cenni autobiografici che, almeno nella prima parte, tocca tre temi principali: il potere, l’amore e la vita quotidiana. Ciò che maggiormente caratterizza l’opera è il tono scanzonato della voce narrante dietro il…Continua la lettura di Insalata russa

“Lincoln nel Bardo” di George Saunders

Partendo da un avvenimento storico, la morte di Willie, il figlio undicenne di Abraham Lincoln, Saunders sviluppa una riflessione sulla vita e su quello che c’è dopo. Prendendo a prestito il Bardo dal Libro tibetano dei morti, trasforma quello che nella dottrina buddista è un luogo intermedio tra la morte e la rinascita in un limbo inquietante, abitato da anime che, per qualche motivo, rifiutano l’idea di appartenere a dei morti e non intendono lasciare questo mondo. Accanto a questa linea narrativa finzionale, Saunders ne compone una seconda, costruita con…Continua la lettura di “Lincoln nel Bardo” di George Saunders

“Un’Odissea” di Daniel Mendelsohn

Una sera di gennaio di qualche anno fa, poco prima che iniziasse il semestre nel quale avrei tenuto un seminario sull’Odissea per gli studenti del primo anno, mio padre, ricercatore scientifico in pensione allora ottantunenne, mi chiese […] di seguire il mio corso, e io gli dissi di sì. Prendendo spunto da questo seminario (e dalla successiva crociera nel Mediterraneo a tema: Sulle tracce dell’Odissea), Mendelsohn costruisce un racconto che riconosce due centri di gravità: l’analisi del testo omerico e, in particolare, della figura di Odisseo, e un memoir familiare…Continua la lettura di “Un’Odissea” di Daniel Mendelsohn