Proust era un neuroscienziato di Jonah Lehrer Nel Preludio, l’Autore dice che il libro “narra di alcuni artisti che anticiparono le scoperte dei neuroscienziati: scrittori, pittori e compositori che scoprirono verità sulla mente umana – verità reali, tangibili – che la scienza solo oggi sta riscoprendo. La loro immaginazione ha predetto fatti del futuro”. Nello specifico, secondo Lehrer, Proust “intuì molte cose circa la struttura del nostro cervello”, in particolare l’eccezionale importanza che hanno per la memoria l’olfatto e il gusto. Le neuroscienze hanno infatti dimostrato che l’olfatto e il gusto…Continua la lettura di Breviter proustiano #03
Autore: PinoSabatelli
Breviter proustiano #02
Proust e Baudelaire di Walter Benjamin Nel mio percorso di approfondimento critico su Proust, ho acquistato quest’opera invogliato dal titolo e dall’importanza dell’Autore. Sono quindi rimasto abbastanza sconcertato nel constatare che su duecentosettanta pagine, al netto di introduzione, note e apparati, quelle dedicate al Sommo non arrivano a venti. Secondo Benjamin i volumi che compongono la Recherche “sono il frutto di una sintesi inconcepibile, in cui l’immergersi del mistico, l’abilità del prosatore, la verve del satirico, il sapere dell’erudito e l’ossessione del monomane confluiscono in un’opera autobiografica”, l’opera “della memoria spontanea, in cui…Continua la lettura di Breviter proustiano #02
Breviter proustiano #01
Proust di Giacomo Debenedetti Il libro, nato da un progetto di Mario Lavagetto (cui si deve anche una mirabile introduzione, che da sola varrebbe l’acquisto), raccoglie diciotto saggi del grande critico, in parte postumi e con qualche inedito.Anche se non tutti sono perfettamente compiuti, ed è comprensibile visto che alcuni sono abbozzi per i suoi corsi universitari, i testi contenuti nel volume sono fondamentali per chi voglia approfondire l’universo narrativo rappresentato dalla Recherche. A tal proposito, è bene ricordare che l’incontro con Proust di Debenedetti fu per quest’ultimo talmente fatale da…Continua la lettura di Breviter proustiano #01
Quel che penso di… KOK (Karl Ove Knausgård – “La mia lotta”)
I fatti qui raccontati sono veri, almeno nella misura in cui possono esserlo i ricordi. (Azour Nafisi, Leggere Lolita a Teheran) Premessa Nel settembre del 2010 uscì, per i tipi di Ponte alle Grazie e l’eccellente traduzione di Lisa Raspanti, il primo volume di sei de La mia lotta, opera di Karl Ove Knausgård (KOK per gli amici), uno sconosciuto autore norvegese, immediatamente paragonata, sia pur con qualche distinguo, alla Recherche del Sommo. Nel luglio del 2011 fu pubblicato il secondo volume, ma le vendite non dovettero essere sufficienti per consentire…Continua la lettura di Quel che penso di… KOK (Karl Ove Knausgård – “La mia lotta”)
Insalata russa
I russi sono matti di Paolo Nori Già dal sottotitolo, Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991, si capisce che siamo di fronte a un’opera piuttosto bislacca, composta di brevi (talvolta brevissimi) capitoli in cui l’Autore, più che esporre le sue opinioni critiche sugli autori e le opere trattati, segue un personalissimo fil rouge fatto di suggestioni, impressioni, immagini e cenni autobiografici che, almeno nella prima parte, tocca tre temi principali: il potere, l’amore e la vita quotidiana. Ciò che maggiormente caratterizza l’opera è il tono scanzonato della voce narrante dietro il…Continua la lettura di Insalata russa